Dizionario del Tempo del Virus
Comunicato stampa del 9 aprile 2020
Raccolti in un’opera aperta 200 lemmi dell’epoca nuova. Una rassegna collettiva delle idee, dei sentimenti e delle parole entrate nell’uso nel Tempo del Virus. “La città che sale” invita a collaborare Scrittori, professionisti, politici, poeti, accademici, giornalisti, docenti, cittadini stanno redigendo le voci del Dizionario del Tempo del Virus.
Il dizionario, concepito come un work in progress, renderà conto, anche a futura memoria, dell’ampissimo spettro di situazioni, condizionamenti, stati d’animo, conoscenze, rischi, fake, ordinanze con le quali, improvvisamente, in pochi giorni i cittadini italiani hanno dovuto fare i conti. Tra le voci contemplate ASSEMBRAMENTI, CONFINO, CORONABOND, Diario di Anna Frank; ESEQUIE, FALSE NOTIZIE, Le lacrime amare di Petra von Kant, di Rainer Werner Fassbinder; La peste di Camus, LIBERTA’, MALATTIA, NON MOLLARE, OLFATTO, PIPISTRELLO, SESSO, SALUTE ISTITUZIONALE, TRIAGE, TUTA, VULNERABILITA’, ZONA ROSSA…
“L’elenco delle voci, apparentemente disomogeneo, a prima vista può sconcertare – spiega Alberto Battaggia, presidente de “La città che sale” – ma in realtà un filo preciso le lega: le esperienze nuove e spesso impensabili che tutti stiamo affrontando in questi giorni”.
Hanno finora collaborato Stefano Adami, Marta Alberti, Elena Alfonsi, Alberto Battaggia, Giancarlo Beltrame, Maurizio Bettini, Cinzia Bigliosi, Michele Bongiovanni, Luciano Butti, Gian Arnaldo Caleffi, Claudia Caliari, Roberto Capuzzo, Daniele Capuano, Susanna Chiesa, Marcello Cutino, Marco De Andreis, Steve Della Casa, Costantino Di Sante, Adriano Ercolani, Sara Fadabini, Massimo Ferro, Lorenza Foschini, Carlo Andrea Franchini, Giuseppe Garzia, Roberto Giacobazzi, Olivia Guaraldo, Valerio Magrelli, Yasmina Melaouah, Paolo Mereghetti, Enrico Mottinelli, Fiammetta Pignatti, Elisa Preciso, Roberto Ricciuti, Carlo Saletti, Giulio Saletti, Moira Sbravati, Ryoko Sekiguchi, Pierluigi Senatore, Frediano Sessi, Ida Travi, Pierluigi Tregnaghi, Silvia Zanolla, Federico Zanocco, Michela Zio
Il Dizionario del Tempo del Virus è stato ispirato dalla condizione di distanziamento e dalle misure di confinamento e di restrizione della vita sociale, dalla durata imprevedibile, nelle quale viviamo da qualche settimana. “Esso – precisa Carlo Saletti, storico e regista teatrale, coordinatore del progetto sul Blog dell’associazione – si presenta come una raccolta alfabetica di lemmi relativi a oggetti, concetti, nozioni, pratiche entrate nell’uso quotidiano, e a opere d’arte che si prestano a essere rilette alla luce del tempo attuale. Non a caso ogni voce si chiude con un luogo e la data della sua stesura, a volere indicare come l’opera si misuri anche con lo scorrere del tempo e le mutazioni che esso porta”.
In questi giorni si è costituita una redazione telematica che ha messo in relazione personalità di città diverse in Italia e in Europa e negli Usa. “Una bellissima esperienza anche sotto un profilo professionale – ha osservato Carlo Saletti – che ci ha confermato come pure in tempi così difficili, confinati forzatamente in spazi ristretti, sia possibile dialogare, confrontarsi e collaborare efficacemente”.
“Ci piace pensarla – precisa Alberto Battaggia -come un’opera aperta in divenire, che accompagni l’evoluzione di questa nuova fase della storia man mano che essa si sviluppa e si articola. Non è escluso che nuovi lemmi si aggiungeranno, così come, giorno dopo giorno, si aggiungono nuovi redattori”. Come fare, concretamente, per collaborare? “E’ sufficiente raggiungere il nostro Blog – prosegue il presidente – scorrere i lemmi ancora scoperti nell’indice, scaricare le indicazioni disponibili e proporsi inviando una mail a lchesale@gmail.com con oggetto DTV”.
Per collaborare al Dizionario del Tempo del Virus:
1. http://www.lacittachesale.eu/dizionario-del-tempo-del-virus/
2. Individuare i lemmi scoperti nell’Indice
3. Scaricare le “Indicazioni redazionali”
4. Inviare una mail a lchesale@gmail.com con oggetto: “DTV”.
Con preghiera di pubblicazione.