La città che sale. Presentazione alla città
Comunicato stampa del 14 gennaio 2020
Conferenza stampa di presentazione dell’Associazione La città che sale. Presso Liston 12
Dove vuole salire la nostra città? Hanno provato a rispondere i soci fondatori de “La città che sale”, la nuova associazione culturale, ma a forte impegno politico, nata alcune settimane fa, grazie all’iniziativa di un gruppo di professionisti e accademici veronesi e presentata ai cittadini in una conferenza stampa svoltasi ieri mattina al caffè Liston 12.
” Vogliamo offrire un contributo disinteressato e qualificato al dibattito cittadino – ha spiegato il presidente Alberto Battaggia – per reagire costruttivamente al degrado che troppo spesso, a livello locale e nazionale, contamina forme e contenuti dell’agire politico”.
Battaggia
ha poi presentato i “soci fondatori”:
Alberto Battaggia (presidente), docente ITS Pindemonte, giornalista, già
presidente Società Letteraria di Verona
Luciano Butti, avvocato, docente di Diritto
internazionale dell’ambiente presso l’Università di Padova
Gian Arnaldo Caleffi, architetto presso Architer srl, già assessore
all’Urbanistica del Comune di Verona
Roberto Capuzzo, avvocato, Tcm Avvocati Associati
Maurizio Cimetti, avvocato, Partner di Legalitax
Roberto Giacobazzi, docente ordinario
di Informatica e direttore del Dipartimento di Informatica del’Università di
Verona
Paola Marini, storica e critico dell’arte, già direttrice
delle Gallerie dell’Accademia di Venezia e dei Musei d’Arte e Monumenti del
Comune di Verona, attualmente presidente Fondazione Roi
Anna Maria Molino, oncologa, docente presso la Scuola di
Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Verona
Roberto Ricciuti, docente di Politica economica presso
l’Università di Verona
Si tratta di un articolato gruppo di cittadini che hanno maturato significative esperienze in ambito professionistico, accademico, politico e culturale.
“L’associazione – ha proseguito Battaggia – intende riavvicinare i cittadini alla politica, alle istituzioni, alla partecipazione. Due anni fa, al ballottaggio per il sindaco, votarono solo 4 cittadini su 10. E’ spaventoso!”.
La disaffezione al voto, secondo l’analisi dei fondatori, nasce dalle sconcertanti proposte via via emerse in questi anni da forze politiche, spesso demagogiche o incoscienti: la secessione di una parte del Paese; l’uscita dalla moneta unica; l’azzeramento unilaterale del debito pubblico; lo sfondamento dei criteri di equilibrio degli istituti previdenziali; il dileggio della democrazia parlamentare; il distacco dai tradizionali riferimenti atlantici; l’abbandono delle vaccinazioni preventive…
I
fondatori sono convinti che queste esigenze di rinnovamento costruttivo siano
condivise da tanti altri cittadini veronesi e che esse siano largamente
trasversali, rispetto alle sensibilità politiche particolari di ognuno. “Noi
ci riconosciamo in un orizzonte politico-culturale liberaldemocratico – ha
specificato il presidente – senza pregiudizi, ancorato a parole chiave come
Europa, Innovazione, Internazionalità, Diritti umani, Libertà civili, Sviluppo
sostenibile”.
E le posizioni elettorali?
“Non siamo nati per schierarci, ma per offrire un contributo politico-culturale.
Attualmente non prevediamo un impegno politico diretto – ha spiegato Battaggia
– intendiamo semmai offrire riflessioni
e proposte su temi di grande respiro, come lo sviluppo sostenibile,
l’europeismo, l’impatto sociale e culturale delle nuove tecnologie; e su temi amministrativi delle città e, in
particolare, di Verona, come la qualità dei servizi urbani, l’evoluzione
urbanistica, i servizi urbani intelligenti, la gestione delle aziende
partecipate”.
L’associazione si aprirà al dialogo con i cittadini attraverso conferenze e dibattiti pubblici e attraverso le pagine del blog www.lacittachesale.eu. Il blog intende analizzare e discutere i principali temi politici affrontati dalla associazione attraverso le analisi ipertestuali dei redattori (“focus”); gli interventi di specialisti (“voci”); i commenti dei lettori.
La redazione del Blog www.lacittachesale.eu è costituita da
Alberto Battaggia (blogger)
Giancarlo Beltrame, giornalista, fotografo
Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica all’Università
di Verona
Licia Landi, docente di Tecnologie didattiche all’Università di Verona
Carlo Saletti, storico, docente di Storia della regia
d’opera all’Accademia per l’opera italiana di Verona.
” “La città che sale” è un’associazione aperta al contributo di tutti – ha concluso il presidente – e invita coloro che ne apprezzano le intenzioni a contattare i responsabili attraverso il blog o direttamente, per avere altre informazioni, commentare gli articoli, consultare lo statuto e iscriversi”.
Sono poi intervenuti Luciano Butti, che ha sottolineato “il pluralismo politico e culturale proprio dell’associazione, secondo un ideale liberaldemocratico di confronto aperto e costruttivo tra sensibilità diverse”; la prof.ssa Anna Maria Molino, che ha ricordato l’ “importanza cruciale di una cultura della prevenzione sul territorio”; il prof. Giacobazzi, che ha sottolineato “la necessità di sviluppare una cultura umanistico-digitale, in grado di valorizzare nel modo più corretto le straordinarie possibilità offerte dall’incessante sviluppo tecnologico in corso”. Roberto Capuzzo ha spiegato come “l’associazione sia nata anche per offrire uno spazio di riflessione libera, disinteressata e competente per affrontare i problemi della collettività”; Roberto Ricciuti ha messo in luce “l’importanza delle economie territoriali, nell’intreccio delle relazioni con l’economia globale” ; mentre Gian Arnaldo Caleffi ha ricordato come “la politica dovrebbe riuscire a tradurre la ricerca scientifica e i saperi professionali in concrete soluzioni ai problemi della collettività”.